La colazione di Pasqua

Come ho già scritto lo scorso anno, la colazione di Pasqua per i romani è sacra. Pochi giorni prima ho fatto anche un’indagine tra amici e conoscenti per capire se la tradizione ancora viene rispettata. Purtroppo, come constato anche con il delegato di Roma per l’Accademia della Cucina, sembra che stia scomparendo ma, con mia grande soddisfazione noto che tra le mie amiche, ancora ha significato e valore e quest’anno l’ho constatato a casa di Assia, un’altra delle mie care amiche, tra quelle trentennali, con la quale ho condiviso bellissimi anni e divertenti pezzetti di vita che ancora ci fanno piegare in due per le risate. Condividiamo la passione per la cucina e le cose buone, il rispetto per le tradizioni che lei, come me, porta avanti per amore di tutta la famiglia con la quale si riunisce sempre per le feste importanti.
Quest’anno la colazione di Pasqua io e Anto l’abbiamo trascorsa con lei e la sua famiglia. Un momento di gioia e calore familiare. Una vera colazione pasquale romana con pizza al formaggio, corallina, uova sode dipinte dai figli di Assia (che mi hanno fatto ricordare con emozione quando mio papà le preparava per noi “sorelle Castellani” perché potessimo sbizzarrirci con i colori e i disegni), carciofi alla romana e per finire colomba, uova al cioccolato e liquorini antichi. Una bellissima tavola e molto affetto.
L’anno scorso vi ho dato la ricetta di mio papà per la pizza al formaggio, quest’anno vi dirò come preparare i carciofi alla romana.
Ingredienti: carciofi romaneschi, aglio, olio, mentuccia romana, sale, pepe.
Procedimento: pulire i carciofi nella la classica forma a rosa, disporli a testa in giù in un tegame con aglio, olio, sale, pepe e mentuccia (che io comunque non metto perché preferisco assaporare il carciofo così com’è), versare un po’ di acqua e cuocere a fuoco moderato finché non risultano teneri. Si fa restringere il sughetto se è troppo liquido e poi si versa sui carciofi come condimento.