La mia domenica “artistica” profumata di uva fragola e té ai petali di rosa e ciliegia
“Ciao ballerina, ci vogliamo vedere nel pomeriggio così mi aiuti a fare la memoria con il copione di Billy Elliot e ti provi le mie scarpette da danza? Ricevo questo messaggio domenica mattina da Sabrina, la mia cara amica artista, ballerina, cantante ma soprattutto persona dolcissima, di grande spessore umano e oggettivamente bella.
Sabrina mi mette sempre di buon umore; è sorridente, positiva ed è il mio ponte con il mondo artistico che piace a me: il balletto, il teatro, le prove, i costumi, la musica… E visto che oggi sfoglieremo copioni e io sono una pignola e una perfezionista, il suo nuovo soprannome per me è “Zeffirella”.
Cosa posso preparare di buono per Sabrina? Mamma Galitzine ieri al mercato di “Campagna Amica” mi ha preso un bel po’ di dolcissima e profumatissima uva fragola e quel profumo intenso di fragola mi sembra perfetto per lei!
Dopo aver sfogliato e ricercato tra i miei archivi culinari decido infine per una focaccia con rosmarino e uva fragola. La ricetta della focaccia è quella che utilizziamo a Bancovino per i nostri affezionati (che ne vanno pazzi) e oggi ho deciso di riproporla arricchita di uva perfetta per questo pomeriggio con la mia amica.
Mi avvio verso casa di Sabri ed eccoci qui! Té caldo ai petali di rosa e ciliegia, focaccia con rosmarino e uva fragola, scarpette ai piedi e copione in mano.
Mrs. Wilkinson e Zeffirella provano e riprovano. Mentre lancio le battute a Sabri, non rinuncio ai miei relevé e plié e nel frattempo Sabri recita la sua parte di insegnante di danza “lower class”, brusca, con sigaretta in mano e voce roca.
Mi mancavano questi pomeriggi! Io osservo lei e la trovo bravissima, lei mi attorciglia i piedi e dice che ho un’arcata da ballerina perfetta, poi rovistiamo nella panca dei costumi di scena di Sabri e tiriamo fuori le sue vecchie foto. I commenti sono sempre gli stessi… “oddio, quando saremo vecchie chissà se finalmente troverò il tempo per sistemare tutto il mio archivio fotografico” dice lei e io “forse quando sarò vecchia riuscirò finalmente a finire le presine che per ora sono solo un filo attaccato all’uncinetto” e lo farò mentre eseguo un arabesque… se le gambe ancora si piegheranno”… ci immaginiamo anziane e serene, un po’ rincitrullite ma sempre allegre. “Lo farò quando sarò vecchia” è il nostro modo per mettere a tacere la coscienza sul disordine attuale…
Infine… mani sul pianoforte e chiudiamo le finestre prima che qualcuno venga e strozzarci per il troppo rumore.
Se nel frattempo volete impegnarvi ad impastare, questa è la ricetta della focaccia dolce-salata. Potete fare anche delle piccole focaccine singole invece che un’unica teglia (come in foto)…
Ingredienti
1 kg di farina, ½ cucchiaino di zucchero, 2 cucchiaini di sale fino, 1 bustina di lievito per torte salate (oppure 1 cubetto di lievito di birra sciolto in acqua tiepida), sale grosso, rosmarino e uva fragola (lavata e sgranata)
Procedimento
Unite farina, zucchero, sale fino e lievito in una ciotola e mescolate. Unite un po’ acqua calda (poco più di un litro) finché l’impasto non diventa morbido e colloso. Lasciate lievitare per 3-4 ore, poi prendete una teglia abbastanza larga, ungetela con un po’ di olio e stendete la pasta e una volta stesa, cospargete di sale grosso, rosmarino tagliuzzato e chicchi di uva fragola.
Infornate a circa 200 gradi per 20 minuti (il tempo e la doratura dipendono dal forno).