Delicate domeniche di morbido mascarpone…
Bianchi e morbidi risvegli questa domenica mattina dal cielo grigino e nuvoloso. Eppure la sua luce bellissima e calda entra dalla finestra e porta sorrisi e profumo di caffè.
La domenica è per indugiare, stiracchiarsi, leggere e fare colazione a letto. La colazione a letto è relax, pace e momenti lenti. A mio papà devo il piacere dei piccoli gesti e riti che allietano le giornate. E così è per me la domenica… lentezza, riflessioni, gesti confortanti e rassicuranti. Da tempo ormai, questo è il mio giorno senza orari, né tempo scandito, nessuna fretta; solo piaceri e assenza di doveri. “Ci penserò domani” ripeteva Rossella O’Hara. E nelle mie domeniche, tutto ciò che non è piacere e relax, finisce nel calderone del “ci penserò domani”.
Così pigramente è iniziata anche questa domenica di marzo, tra nuvole e timidi raggi di sole, il profumo dei fiori del limone che mi sveglia ogni mattina e mi riporta alle mente piacevoli sensazioni primaverili. Una giornata in cui la vita scorre fluida e la mattina regala ondate di benessere e calore. Domeniche così, ti fanno desiderare cibi bianchi, morbidi e vellutati… e mentre indugiavo sotto le coperte tra un caffè, l’ennesimo libro di storia Tudor (noi membri della Tudor Society non li molliamo mai…) un sorriso e parole belle, ho pensato “è arrivato il momento di tentare l’esperimento mascarpone”. Quei sorrisi, parole e istanti si sono impercettibilmente trasformati in voluttuosa crema bianca profumata di latte e panna.
Fare il mascarpone è semplicissimo. Avete bisogno soltanto di 500 gr di panna fresca e un cucchiaio di succo di limone.
In una pentola bassa e larga mettete a bollire tre dita di acqua. Raggiunto il bollore, abbassate la fiamma e posizionate dentro (ma sospesa, come nel “bagno maria”) un’altro pentolino con la panna. Aspettate che raggiunga 85°/90°C o (se non avete un termometro) aspettate che cominci a fare delle bollicine. A questo punto aggiungete il succo di limone e mescolate fino a quando la panna comincia ad addensarsi un po’. Deve raggiungere più o meno la consistenza della crema inglese. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire il composto (mezz’oretta circa). Foderate un colino con delle garze o con un panno di lino o cotone molto sottile incastrandolo in una ciotola che servirà a raccogliere il liquido che colerà dalla panna. Aspettate che la panna cagliata raffreddi e poi trasferite tutto in frigo. Dopo 24 ore avrete il vostro perfetto mascarpone! Se la utilizzate prima, la crema sarà meno densa ma ugualmente setosa e invitante.