Il mio pudding all’arancia

In questi giorni sono stata assente dal mio blog… colpa dei preparativi per il Vinitaly!

Le riunioni con gli altri produttori del Lazio e l’organizzazione della fiera, purtroppo, mi stanno tenendo lontana dalla mia cucina. Questi incontri sono anche buffi e divertenti. In quel contesto, perdo la mia identità… non mi chiamano più Francesca ma “Cantine Lupo”, le battute sul vino si sprecano e le suonerie dei cellulari sono stornelli romaneschi, per cui nel bel mezzo dei nostri incontri alla Regione Lazio è possibile essere interrotti da “fatece largo che passamo noi”… Evidentemente c’è qualche romano più esaltato della sottoscritta…

Ma nonostante il Vinitaly, mia sorella che mi tartassa perché vuole venire a Verona a montare lo stand (forse ha una crisi d’identità e vuole diventare anche lei “Cantine Lupo”), le traduzioni da consegnare e le amiche che hanno crisi di abbandono e reclamano la mia presenza… oggi ho deciso di chiudere la porta di casa, lasciare tutto e tutti fuori e dedicarmi ai fornelli per una serata all’insegna dell’arancia.

Dopo aver preparato il pane e cotto l’anatra all’arancia con la ricetta di Csaba che ho già inserito nel blog, ho deciso di preparare il pudding all’arancia con una vecchissima ricetta che mi passò un vicino di casa irlandese tantissimi anni fa (soggetto curioso che prima o poi troverà anche lui una collocazione in questo blog!).

E’ semplicissimo da fare, soltanto la cottura richiede molto tempo: 2 ore al vapore…

Ingredienti:

3 cucchiai di marmellata di arance

175 gr di farina auto lievitante

100 gr di zucchero semolato

100 gr di burro

2 uova, leggermente sbattute

1 arancia (buccia grattugiata e succo)

Procedimento:

imburrare uno stampo da pudding da circa 1 litro e tenere da parte. In una ciotola setacciare la farina, aggiungere lo zucchero, il burro e le uova e lavorare con il mixer finché l’impasto diventa morbido e leggero, aggiungere la buccia grattugiata e il succo dell’arancia. Mischiare tutto.

Prendere lo stampo, mettere la marmellata sul fondo e versare sopra l’impasto. Coprire lo stampo con un foglio di carta oleata legato intorno e lasciato morbido sopra in modo che il pudding possa avere lo spazio “per lievitare” (io invece utilizzo uno stampo per pudding con il coperchio già incorporato) sistemarlo su una vaporiera e cuocere a fiamma media per circa 2 ore, aggiungendo man mano l’acqua, se necessario. Quando sarà cotto, sfornarlo delicatamente e servirlo caldo accompagnato da crema inglese.