La festa del papà
Oggi è la festa del papà e vorrei dedicare questo post al mio e a tutti quelli che mi leggono. Lui mi ha insegnato ad amare la cucina, e senza questa passione ora non sarei qui a scrivere e a trasmettere le sue ricette. I suoi insegnamenti sono stati la prima ispirazione per questo blog.
Avrei tantissimo da dire di lui e poche righe qui sicuramente non bastano. Il suo tratto più bello era sicuramente il gran senso dell’umorismo e un approccio edonistico alla vita, tipico di chi ama la cucina e la tavola. Con lui in effetti non ci si annoiava mai.
Ci legava lo stesso carattere e la condivisione di alcuni riti e abitudini che erano solo nostri e che oggi continuo a portare avanti da sola.
In cucina tra noi c’era una grandissima complicità, spesso silenziosa, e quando già non stava più bene, pranzavo con lui ogni volta che potevo per dargli la soddisfazione di cucinare per me; nonostante le poche forze, cercava ancora di inventare dei piatti che potessero stupirmi.
Ho un elenco lunghissimo di tutti quelli che ha preparato durante la sua vita e che sono inevitabilmente legati ai miei ricordi più belli.
Alcuni li ho già inseriti in questi blog, altri prima o poi li scriverò, ma ce ne sono alcuni che non metterò mai nero su bianco perché sono i piatti delle nostre segrete alchimie.
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