Natale in campagna
Oggi il Natale si festeggia in campagna.
Solitamente qui io e Anto veniamo per la vendemmia, l’imbottigliamento e altre occasioni “bacchiche”.
La casa di campagna è bellissima ma purtroppo non molto vissuta e poco sfruttata. Dalle grandi vetrate la vista si perde sulla vigna, l’agrumeto, i grandi alberi di fichi, gli altri alberi da frutta e il mio orticello. In questo periodo è quasi tutto spoglio e dormiente ma la vista sui lontani Castelli e i Colli Albani , i camini accesi e le decorazioni natalizie creano la giusta atmosfera.
E oggi, come da tradizione, si mangia brodo di cappone. Anto ha un debole per il mio brodo e in inverno è il piatto che cucino di più per lui e per le nostre serate relax.
Umbertone, il mio macellaio, di solito me lo pulisce, lo sfiamma e lo fa a pezzi, io poi tolgo la pelle.
Per fare il brodo: metto in una grossa pentola il cappone a pezzi privato della pelle, 1 carota, 1 pezzo di sedano, 1 cipolla, 1 patata, un po’ di pomodoro, un pezzetto di buccia di limone e sale q.b.. A volte aggiungo anche qualche spezia: semi di cardamomo incisi, 1 chiodo di garofano, un anice stellato, ginepro, pepe in grani o semi di coriandolo, a seconda dall’umore…
Lascio cuocere a fuoco moderato per un paio d’ore, poi tiro su il cappone e metto da parte le verdure. Prima passo il brodo nel passino fino e poi lo filtro ulteriormente con una pezza di lino per eliminare del tutto il grasso. Il brodo è pronto!