Sono finocchio-dipendente…
Mio papà mi raccontava spesso che quando ero piccola, di fronte ai morsi della fame, l’unico modo per farmi azzittire era mettermi un pezzo di finocchio in mano da mordicchiare. Normalmente i bambini vogliono qualcosa di dolce o di succulento, io volevo un pezzo di finocchio… ed ero contenta così. In mancanza dei finocchi (evento raro) optavo per la carota o il pomodoro ma il finocchio aveva sempre la meglio.
La passione è rimasta e nella mia cucina non mancano mai. Non resisto, nel frigo li devo vedere. Per non parlare dei libri! Uno dei miei preferiti è una “monografia sul finocchio” dal quale ho preso questa ricetta che adoro: il filetto di maiale con miele e finocchi gratin.
Ingredienti (per 4 persone):
600 gr di filetto di maiale
1 cucchiaio di miele di castagno
2 spicchi di aglio
2 cucchiai di olio extravergine
1 cucchiaino di semi di finocchio
3 finocchi grandi
40 gr di burro
1 cucchiaino di sale grosso
1 rametto di rosmarino
5 foglie di salvia
2 cucchiai di pangrattato
½ bicchiare di vino bianco
sale e pepe
Procedimento:
Pulite i finocchi tagliando le barbe e eliminando le foglie esterne più dure e il torsolo alla base. Tagliateli a spicchi, sciacquateli sotto l’acqua fredda e fateli bollire per 15 minuti circa o cuoceteli a vapore lasciandoli al dente. Poneteli in una teglia leggermente imburrata.
Pestate il rosmarino sfogliato e la salvia nel mortaio con il sale grosso oppure tritate le erbette e unitele poi al sale. Spolverate i finocchi con il sale aromatico e con il pangrattato, spargete fiocchetti di burro in superficie e infornate a 190 °C per 15 minuti circa.
Togliete il grasso in eccesso al maiale e insapori telo con sale e pepe. Scaldate una casseruola con l’olio e gli spicchi di aglio e rosolatevi il filetto, unite il miele per caramellare e poi sfumate con il vino. Fate evaporare e rigirate continuamente il filetto in modo che si colori bene. Tagliatelo a fette spesse e servitelo con i finocchi gratinati croccanti in superficie.