Una giornata in campagna
Le belle parole di un’ammiratrice di questo blog e di Bancovino mi hanno dato la giusta carica per scrivere un nuovo post. Sapere di essere una fonte di ispirazione per un’altra persona e riuscire a trasmettere tutta la passione che metto nel mio blog, in Bancovino e in tutto ciò che fa parte di questo mondo culinario insieme a Cantine Lupo mi hanno ispirato questo post dedicato ad un’attività che amo molto: la campagna e l’orto.
Nonostante il bruttissimo tempo e la pioggia che in questi giorni imperversa su Roma, ieri mi sono ritagliata mezza giornata per andare a Campoverde, la nostra campagna. È quasi estate, la vigna è un’esplosione di verde e di germogli e l’orto comincia a far vedere i suoi frutti.
Accolta come sempre dai cani festosi, dal nostro infaticabile e gentile Ivano e da un’energica Cris, abbiamo fatto un bel giro nella vigna e nell’orto. Presto avremo tanta insalata, melanzane, zucchine, fagiolini, pomodori e cetrioli, insieme a tutto quello che invece cresce spontaneamente: il rosmarino, i carciofi e le fave. Tutto quasi pronto per la nostra cucina di casa, per quella di Bancovino e per il palato dei nostri tanti clienti e affezionati.
I prodotti dell’orto di Campoverde sono sempre stati la base della mia cucina di casa, per la gioia di Anto, e ora anche di Bancovino. La soddisfazione di poter raccogliere direttamente dalla terra e poi vedere quella meraviglia nel piatto è immensa e per me è sempre stato un gran piacere rallegrare Anto, la mia famiglia e i miei amici e ospiti con tali delizie.
Io e Adrian, il nostro chef, studieremo sicuramente dei piatti per gli amici “veg” (Giulia, se mi stai leggendo, ho pensato a te!) con la garanzia che quei prodotti sono veramente il meglio che la terra rossa di Campoverde può offrire.
Un salto anche in Cantina per controllare botti e fusti e per un immancabile assaggio di passito, che presto sarà il protagonista di un nuovo gelato al passito appunto, dedicato a Cantine Lupo e a Kefi, il vino dolce tanto atteso e a breve sul mercato.
Il mio legame con Kefi è veramente speciale, l’ho chiesto espressamente al nostro enologo e l’ho seguito a partire dalla scelta del nome, fino alla raccolta delle uve appassite in vigna e all’imbottigliamento. Un vino speciale che avrà un posto speciale a Bancovino e nei nostri piatti.
Una manciata di gelsi dolci e freschi raccolti direttamente dall’albero e via di nuovo sulla strada per casa.
sempre belli i tuoi post francesca.. mi è sembrato di essere lì con te a passeggiare nell’orto. anzi, la prossima volta ti accompagno!