Il mondo di Aïolì

Oggi vorrei inaugurare questa sezione del mio blog che vi trascinerà direttamente nella mia cucina, in qualche altra parte vitale di casa mia e di Anto, e nel mio mondo, “il mondo di Aïolì”!

Ho immaginato che se io fossi una mia lettrice, sarei curiosa di vedere dove cucina Madame Soufflé e di conoscere anche un po’ il suo stile di vita.

In questa sezione scriverò di tutto quello che ruota intorno al mio mondo culinario, alla nostra tavola e alle nostre abitudini. Vi racconterò della mia immensa biblioteca culinaria (che vedrete in foto solo e soltanto quando sarà in ordine… cioè mai…), suggerendovi testi e libri che trovo interessanti, insomma… tutto quello che è il mondo parallelo al mondo prettamente culinario di Aïolì!

Le foto che intanto vedete in alto sono quelle della mia cucina, già in parte modificata, perché Madame Soufflé non trova pace, vista l’abbondanza di attrezzatura che ad ogni nuova aggiunta richiede spostamenti e rotazioni! L’abbattitore (ultimo folle acquisto) ha decisamente sconvolto gli equilibri architettonici…

L’unica certezza, il camino! Madame Soufflé lo accende (non in questo periodo naturalmente), lo utilizza tanto, lo adora, ci vivrebbe dentro se potesse…

Un appunto divertente… nella casa di Madame Soufflé… “c’è tanta Sicilia!” Come disse una volta un amico prete in visita occasionale. Libri, ceramiche, piante di fichi d’india, lampadari, lampade, vasi e portavasi orgogliosamente ceduti da mia madre (perché provenienti direttamente da Palermo) invadono la casa in modo per niente discreto e devo confessare che la sicula presenza irrita un po’ il mio adorato marito Anto. E’ una delle cose sulle quali ogni tanto ci accapigliamo e che diventa oggetto di minaccia quando discutiamo. La sua frase classica è “ti butto le teste di Caltagirone dal terrazzo” e io rispondo “dovrai passare sul mio cadavere”. Al di là delle minacce, tutto resta al proprio posto.

Anche perché… dopo avergli proposto di smontare tutti i rubinetti di casa per sostituire i classici e banali “hot” e “cold” con i più fantasiosi “cavuru” e “friddu” penso si sia serenamente rassegnato…

D’altronde l’ho dichiarato all’apertura del blog: la mia cucina è prima di tutto romana e subito dopo sudista e mediterranea. Quando ci si muove tra i fornelli, il cuore è l’unica cosa che valga la pena seguire.

A bientôt!